Figlio

“È un figlio di puttana.
Ma è il ‘nostro’ figlio di puttana!”
Si discute, ma, ben conoscendone il carattere, con buona probabilità la frase va davvero (come si ripete dal 1948) attribuita a Franklin Delano Roosevelt, del quale attesterebbe la ben nota disinvoltura e la determinata spregiudicatezza.
Si discute anche a proposito del dittatore latino americano in merito al quale sarebbe stata pronunciata.
Il primo dei Somoza nicaraguensi, Anastasio?
Il dominicano Rafael Trujillo?
Dittatori, ovviamente dati i bei tempi.
L’uno o l’altro certamente meritevoli della definizione di “figli di”.
L’uno o l’altro comunque ‘utili’ nella contingenza agli USA.
E non contradice certamente la fama che si era guadagnato il Somoza il fatto che, in alternativa, ci sia chi sostenga che a mettere in circolazione, compiacendosene, a proprio riguardo l’espressione sia stato lui stesso.
Venendo a tempi a noi più vicini, non era forse Muhammar Gheddafi il ‘nostro figlio di puttana’?
E non è stato un imperdonabile errore eliminarlo?
Ah, i politici d’una volta!

Mauro della Porta Raffo