Sottomissione

Ottobre 1492, Cristoforo Colombo ha raggiunto “le Indie”.
Ecco cosa scrive nel Giornale di bordo dopo avere incontrato gli indigeni:
“Ci portavano pappagalli, matasse di filo di cotone, zagaglie e tante altre cose e le scambiavano con altre che noi davamo loro, come granelli di vetro e sonagli.
Insomma, prendevano tutto e davano di quanto avevano con buona volontà…
Sono tutti di bella figura, bellissimo corpo e gradevoli nella fisionomia…
Non portano armi né le conoscono…
Non hanno alcuna sorta di ferro…”
E infine, assai significativamente, rivolgendosi direttamente ai suoi committenti:
“Con una cinquantina di uomini le Vostre Altezze li terranno tutti sottomessi e potranno far fare loro tutto ciò che vorranno”.

Mauro della Porta Raffo