Mandriano (?)

1969.
‘Queimada’.
Regia di Gillo Pontecorvo.
Sceneggiatura di Franco Solinas e Giorgio Arlorio.
Interpreti principali
Marlon Brando nel ruolo di William Walker
Evaristo Marquez in quello di Josè Dolores
Renato Salvatori in quello di Teddy Sanchez.

La scelta del nome del personaggio interpretato da Brando è molto significativa, visto che il vero e vissuto William Walker era stato un raro tipo di avventuriero statunitense attivo nell’Ottocento in diversi luoghi dell’America Centrale, luoghi che cercava con fortune alterne (per un attimo, fu addirittura presidente del Nicaragua) di sottomettere, fino a lasciare appena trentaseienne in Honduras pelle e vita.
Ed è in effetti il Walker/Brando in questione un cinico agente incaricato per ragioni economiche dagli inglesi di sottrarre al Portogallo il controllo di una non identificata isola caraibica.
Riuscirà nell’intento organizzando una insurrezione degli schiavi neri locali.
Capo degli insorti un carismatico personaggio che Walker scova e alla bisogna indottrina.
Josè Dolores – questo il suo nome – è ottimamente impersonato sullo schermo da un attore del tutto improvvisato, di nome Evaristo Marquez.
Mandriano (forse, pastore), il nostro, strappato alle sue bestie e con estrema difficoltà – neppure sapeva cosa fosse un film – convinto da Pontecorvo a recitare.
Mette davvero conto di ricordare Marquez per la capacità interpretativa incredibilmente dimostrata nella circostanza ma anche perché successivamente – escluse piccole ulteriori immediate esperienze – torno’ a fare il proprio mestiere.
Prestato dal caso al cinema, seppe tranquillamente rientrare – è il caso di dirlo – all’ovile.

Mauro della Porta Raffo