Tennis (nero)

Le sorelle Williams?
Venus e Serena?
Loro le prime nere in grado di affermarsi in campo tennistico?
Assolutamente no.
Mille anni fa – sembrerebbe – nei Cinquanta, allorquando ogni vittoria da parte di un nero in campo sportivo era davvero difficile ove di escluda il pugilato, una grande tennista di colore vinse e rivinse titoli importanti e, soprattutto, non pochi slam.
Si chiamava Althea Gibson e nel singolare conquistò due Wimbledon, due Campionati Americani e un Roland Garros.
Numerose, le affermazioni in doppio.
Fra gli uomini, indimenticabile per la classe e la raffinatezza Arthur Ashe, ineguagliato finora da altri tennisti di colore.
(Per inciso, il francese di pelle scura Yannick Noah si impose in un Roland Garros – comunque un solo trofeo di tale livello -ma era ed è un mulatto).
A cavallo tra i Sessanta e i Settanta, Ashe catturò tre slam (oltre, per gradire, un paio di doppi) fallendo solo a Parigi.
L’una, Althea, e l’altro, Arthur, si è visto, molto prima delle citate Williams.

Mauro della Porta Raffo