Perché ‘America’

Matthias Ringmann, ovvero Philesius Vogesigena – come volle chiamarsi – umanista, cartografo ed erudito e Martin Waldseemuller, cartografo.

È a questi due eminenti studiosi tedeschi operanti tra Quattrocento e Cinquecento che dobbiamo la denominazione del Quarto Continente.

Ringmann ebbe modo di conoscere e divulgare la relazione composta da Amerigo Vespucci reduce dal suo terzo viaggio oltre oceano (1501-1502) e inviata dal navigatore a Lorenzo di Pier Francesco de’ Medici, mecenate e cugino del Magnifico.

È leggendo queste invero brevi note che ebbe a verificare come appunto il Vespucci fosse stato il primo, tra quanti erano arrivati in quelle terre, ad esseri reso conto di costeggiare ed esplorare non una parte d’Asia ma un nuovo e diverso Continente.

Per questo, allorquando più tardi, con altri, pubblicherà una nuova edizione della ‘Geografia’ di Claudio Tolomeo recante una introduzione (‘Cosmographiae introductio’, edita il 25 aprile 1507) di pregio, suggerirà all’illustre cartografo Martin Waldseemuller, autore della grande carta geografica del mondo colà inserita (‘Universalis Cosmographia’), di chiamare ‘America’ il Continente oltre Atlantico collocato.

Così sarà anche se dopo lo stesso Waldseemuller cambierà idea e nelle carte successivamente disegnate denominerà ‘Terra Nova’ quando non ‘Terra Incognita’ quelle bande.

Inutilmente, come si vede.

Mauro della Porta Raffo