La storia del Jazz – Free Funk, World Jazz, Straight Ahead Jazz (anni Ottanta)

Negli anni ’80 si assiste a degli impasti di stili sonori che diedero forma a numerose piccole  formazioni tra loro concatenate e alla ricerca di una costante evoluzione dettata da una ampia gamma di stili del passato. Si passa con disinvoltura dai gruppi di Straight  Ahead jazz che pescano nel neoclassicismo e in parte nel neobop alle band che ripresero il jazz tradizionale. Le cosiddette  band free-funk che ampliarono i loro orizzonti verso il jazz-rock con l’aggiunta di tocchi stilistici d’avanguardia e alcune formazioni post moderne o no-wave (senza stile) che invece presero svariate strade verso il punk, l’heavy-metal, la musica minimalistica, la musica etnica e quant’altro. Vanno quindi citati i Jazz Messengers di Art Blakey, la Wynton Marsalis band, il Branford Marsalis Quartet, il Terence Blanchard-Donald Harrison Quintet, la Mulgrew Miller band, il Wallace Roney Group, il Tony Williams Quintet  e numerosi altri gruppi e formazioni.  Terence Blanchard nato a New Orleans  il 13 Marzo 1962 è uno stimato suonatore di tromba, band leader, compositore, arrangiatore e assai noto autoee di colonne sonore. Dal 1980 al 1982 ha suonato con la Lionel Hampton Orchestra per poi emergere come solista e con la sua band. Dal 1991 al 2006 ha inciso più di 20 colonne sonore ed è uno dei massimi esponenti del modern jazz e hard-bop. Se Miles Davis ha  avuto un influsso sui gruppi jazz-rock, i gruppi free-funk invece  vanno ricollegati e legati alle varie formazioni di Ornette Coleman.

Nel 1977 a New Orleans, è nata la Dirty Dozen Brass band, un ensemble messo insieme da Benny Jones che suona la grancassa con alcuni membri provenienti dalla Tornado Brass band. Nascono come Dirty Dozen Kazoo band per poi scegliere un nome più appropriato in Dirty Dozen Brass band. Nel gruppo arrivano e ne fanno parte Jenell Marshall al tamburo, Charles Joseph al trombone e suo fratello Kirk Joseph, un sousaphonista ( entambi figli del leggendario Waldren Frog Joseph), il trombettista Gregory Davis, il sassofonista baritono Roger Lewis (già con Fats Domino) ed il sassofonista tenore Kevin Harris, La formazione subirà  logicamente negli anni diversi cambiamenti. The Dirty Brass band ha rivoluzionato lo stile delle brass band di New Orleans incorporando elementi funk e bebop con il tradizionale stile e sound jazz della Crescent City (per chi non lo sapesse sto parlando sempre di New Orleans). La loro musica è un magnifico  poutpopurri ed esempio di Jazz, New Orleans R &B, jazz fusion, Second Line, funk, soul e jam band. Dal 1984 al 2009 ha inciso una quindicina di album  e partecipato a diversi dischi di altri artisti tra cui Elvis Costello, Joe Henry, i Modest Mouse ( genere indie rock) e i Widespread Panic. Nel loro disco The New Orleans album del 1989 ci sono ospitati artisti come Dr. John, Dizzy Gillespie e Branford Marsalis mentre nell’album Medicated Magic del 2000 appaiono Dr. John, Olu Dara e Norah Jones. Più della strumentazione già di per sé singolare, la Dirty Dozen Brass band ha sempre colpito per gli arrangiamenti e il repertorio che fanno la particolarità del sound della formazione.Il repertorio, insolito, si è dapprima basato su arrangiamenti molti originali di brani di Duke Ellington, Charlie Parker, Miles Davis, Thelonious Monk, Ray Charles, poi via via nel corso degli anni  e dalla metà degli anni ’80 sono prevalse alcune composizioni dei musicisti del gruppo stesso.

Nel frattempo ci sono decine di Brass band  di New Orleans ( tipiche o atipiche formazioni jazz con fiati) facenti parte di un’incredibile rivitalizzazione della venerabile tradizione delle brass band. Formazioni  tradizionali e non, che tendono a dialogare con il jazz moderno: la Rebirth Brass Band del trombettista Kermit Ruffins nata nel 1983,  la Pair A- Dice Brass band, la All Stars Brass band , i Big Sam’s Funky Nation, la Brass-A-Holics, la Stooges Brass band (funk), Trombone Shorty  & His Orleans Revue, la Lagniappe Brass band (con influenze afro-cubane), la Soul Rebels Brass band ( pop and soul), la Treme Brass band fondata dal batterista Benny Jones Sr. ( ex membro originale e fondatore della Dirty Dozen Brass band), è una super formazione con Kermit Ruffins e James Andrews alla tromba, Elliott Callier  e Frederick Sheppard al sax tenore, Corey Henry al trombone e Kirk Joseph, sousaphonista (una sorta di tuba). Kirk Joseph oltre ad essere stato uno dei fondatori della Dirt Brass band, aver fatto parte della Treme Brass band, ora ha una sua formazione, la Kirk Joseph’s Backyard Groove band. Altri gruppi sono anche la Doc Paulin’s Brass band, the Original Pin Stripe Brass band formata alla fine degli anni ’70, la Hot 8 Brass Band, The Chosen Few Brass band, la Algiers Brass band, i Bonerama (funk, jazz e reggae) e fermiamoci qui. ….. E naturalmente la Dirty Dozen Brass band.

Senza dubbio il jazz con loro ha fatto il giro completo e New Orleans è di nuovo in gioco.

Aldo Pedron